Scheda

Valgrisenche

La Strada · La Route

Esposizione Permanente al Vieux Quartier

Valgrisenche una Comunità tra Due Frontiere

Valgrisenche une Communauté entre Deux Frontières

Sentiero verso Lago di San Grato

Sentiero verso il Lago di San Grato

L'Esposizione

Contenuti

I documenti cartacei e fotografici esposti intendono mettere in evidenza i maggiori fatti che hanno caratterizzato nella storia di lungo periodo la Comunità alpina di Valgrisenche e specialmente i fatti di Resistenza in loco con la creazione della banda comandata dal tenente Guido Rinaldi, poi collegata alla banda Vertosan di Saint-Nicolas a mezzo di staffette. 

Inaugurazione

L’esposizione permanente dal titolo La Strada / La Route. Valgrisenche una comunità tra due frontiere. Valgrisenche une communauté entre deux frontières, è stata inaugurata alla presenza dei responsabili dell’Istituto e della curatrice incaricata Alessandra Miletto, dall’assessore regionale all’Istruzione, dal sindaco di Valgrisenche Pier Giorgio Barrel il 14 agosto 2006; ospitata nei locali del Vieux Quartier (quartieri militari – Forte Giordana).

Storia

« Nodo cruciale della storia di Valgrisenche sono i suoi colli » che costituiscono una « via di transito, di scambio economico e culturale, una via di guerre e di invasioni: il Col Fenêtre, il Col de Vaudet e il Col du Mont portano in Tarentaise (in Francia) » e con la comunità d’oltralpe stretti sono i legami secolari e l’abituale frequentazione. Le montagne maestose e selvagge, i ghiacciai e gli alti pascoli costituiscono il quadro naturale della Valgrisenche abitata un tempo da più di 500 persone, ora diminuite a 200. Nel 1949, iniziò anche lo sfruttamento in grande stile del bacino imbrifero montano con la costruzione della diga del Beauregard terminata a metà degli anni Cinquanta, poi quasi interamente svuotata per motivi di sicurezza. « I costi sociali » di tale opera furono notevoli, infatti nel frattempo sette villaggi (Beauregard, Sevey, Suplun, Fornet, Chappuis, Usellières, Surier questi due ultimi a monte), « quattro cappelle, due oratori, una rettoria, due mulini, sette forni, una segheria, una latteria e una scuola », furono sommersi e 150 persone dovettero abbandonare le loro case.

Breve Storia del Gruppo Partigiano

Il gruppo Partigiano

Inizialmente sistematasi al Miolet e all’Alpe Nouva, dopo l’attacco alla caserma della Gnr in loco del 20 maggio 1944, il gruppo partigiano si stabilisce a Plan-Sangin e successivamente ancora, in altezza, a La Plontaz (2300 m). Vi sono incursioni delle forze nazifasciste in giugno 1944 e nel settembre 1944, fra l’11 e il 18, quando, stante la liberazione della Francia, la strategica zona del Col du Mont viene ripetutamente attaccata dalla forze nazifasciste, comandate dal maggiore Heinrich Hartel della Schutzpolizei, che intendono attestarvicisi. Muoiono così sei partigiani tra il Surier, Usellières, la casermetta de La Seigne (2450 m) sotto il Col du Mont (2632 m), i sopravvissuti trovano la salvezza scendendo nella Tarentaise francese oramai libera. I villaggi del paese, il municipio sono occupati, l’asilo delle Suore devastato e alcune case incendiate, la popolazione viene terrorizzata e sottoposta a requisizioni e a evacuazioni; il parroco, canonico Édouard-Clément Bérard, minacciato di morte, viene aiutato a nascondersi dagli abitanti del paese.

Uccisione di 13 Civili

A valle di Valgrisenche, ad Arvier, a seguito di una messinscena propagata da militi fascisti del btg IX settembre di stanza come distaccamento, vi è l’uccisione deliberata da parte dei militi, comandati dal tenente tedesco Planer, di 13 civili a Leverogne, seguita dalla razzia e dall’incendio di « 54 case di parte di Leverogne, Chez-les-Garin e Rochefort ». Il battaglione IX settembre, giunto in Valle alla fine di agosto 1944, è stato di stanza a Villeneuve fino a novembre 1944, sulla valle centrale, compiendo una lunga serie di atti di repressione sulla popolazione, eseguendo insieme ad altri reparti rastrellamenti, e fucilando nella zona di Villeneuve 19 persone, fra partigiani e civili.

Preludio di una Strage

A Valgrisenche, i nazifascisti dispongono il loro comando a Chappuis e viene schierata in linea, dall’8 dicembre 1944, la settima Compagnia del battaglione Bergamo della Divisione Littorio RSI. Proprio per la loro sussistenza, nel gennaio 1945 viene organizzata una corvée in alta quota di 51 lavoratori operai precettati della Cogne di Aosta già « stabilimento ausiliario di interesse bellico » sin dal 1935, sotto amministrazione del Reich dal 20 ottobre 1943, che costretti a far parte del « battaglione lavoratori » si avviano verso il Col du Mont nella tormenta con il loro pesante carico in condizioni proibitive sia nell’equipaggiamento totalmente insufficiente sia nelle condizioni atmosferiche di alta montagna.

La Tragedia del Col du Mont

Il 26 gennaio 1945 una valanga staccatasi dall’Ormelune investe la comitiva, muoiono così 33 operai e due soldati di scorta e una seconda valanga impedisce il recupero delle salme, che fu effettuato tra il maggio e il luglio 1945. Il primo febbraio 1945 il Cln clandestino di fabbrica Cogne, diretto da Fabiano Savioz, indice, tramite un volantino diffuso sempre clandestinamente, uno sciopero di protesta e per migliori condizioni di lavoro e di vita. Il prefetto RSI Stefanini decide, assieme a militi fascisti e al questore Mancinelli, una dura repressione arrestando gli scioperanti e effettuando nel pomeriggio una retata; i tedeschi però, a cui interessa unicamente la ripresa del lavoro e della produzione, ordinano il rilascio degli arrestati. Lo sciopero del primo febbraio 1945 mostrò comunque una capacità di organizzazione e di lotta che segnò quel periodo.

Informazioni utili

Contatti

Sala de Le Vieux Quartier · 11010 Valgrisenche
+39 0165 97 105
info@comune.valgrisenche.ao.it
www.comune.valgrisenche.ao.it

Referente

Comune di Valgrisenche (Valle d’Aosta)

Come arrivarci

Valgrisenche è distante 28 km da Aosta e 145 km da Torino; 41 km dal Traforo del Monte Bianco (Francia); 60 km dal Traforo del Gran San Bernardo (Svizzera).

Guida Bilingue Italiano - Francese

Testi a cura di Laura Agostino e di Cristina Machet

Valgrisenche. Una comunità fra guerra e pace / Une communauté entre guerre et paix
Fascicolo di 25 pp. doppie italiano e francese, ill. b/n, Sarre, Tipografia Testolin, agosto 2007, con DVD allegato it./fr. Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta / Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste – Avi Presse.
Presentazione effettuata al Vieux Quartier di Valgrisenche sabato 11 agosto 2007, alla presenza dei responsabili dell’Istituto, delle autrici, del sindaco di Valgrisenche Pier Giorgio Barrel e del presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Luciano Caveri.

Projet Interreg III A Alcotra n. 62, Unione Europea / Union Européenne 2003-2008

Ente capofila
Regione Piemonte

Fra gli Enti partners, Alpi occidentali
Regione Autonoma Valle d’Aosta/Région Autonome Vallée d’Aoste

Ente scientifico per la Valle d’Aosta
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta/Institut d’histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d’Aoste, sotto la direzione del prof. Paolo Momigliano Levi, responsabile del Progetto Interreg. Presidenze Giulio Dolchi (†20 ottobre 2003), Piero Lucat, Ernest Breuvé (†12 aprile 2008), César Dujany

Direzione
Prof.ssa Silvana Presa